martedì 16 gennaio 2018

LE STATISTICHE DELLE PIETRE ARTIFICIALI

L’export del settore lapideo italiano (marmi, graniti, travertini e altre pietre) ha mantenuto, anche nel 2014, un trend positivo che lo colloca fra i comparti industriali più interessanti grazie anche al valore aggiunto dei prodotti lavorati partendo soprattutto dai materiali locali che rappresentano la caratteristica dei singoli distretti. L’Ufficio Studi di Internazionale Marmi e Macchine Carrara ha raccolto e elaborato le statistiche relative all’export di marmi lavorati delle singole aree per confrontare le performances e comprendere come i distretti locali hanno reagito alla crisi e con quali strumenti affrontano i mercati internazionali.

Nel 2014 il settore lapideo italiano ha esportato 1,6 milioni di tonnellate di lavorati in pietra naturale per un valore complessivo di 1,5 miliardi di euro con un calo delle quantità del -3% rispetto al 2013 ma con un +0,5% di aumento nei valori.Si conferma come primo distretto per valore dell’export di lavorati il comprensorio lapideo apuo-versiliese (comprende le province di Massa Carrara, Lucca, Spezia) che nel 2014 ha inviato all’estero lavorati per un valore di 481 milioni di euro, con una crescita di +0,9% rispetto al 2013. Il distretto veneto (province di Verona, Padova, Vicenza) si colloca in seconda posizione con 475,4 milioni e una crescita rispetto all’anno precedente del +0,7%.


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